Il corso di studio in Giurisprudenza si propone di fornire agli studenti una solida formazione giuridica, in grado di coniugare la conoscenza degli elementi fondativi e del funzionamento degli ordinamenti giuridici con la capacità di analisi dell’influenza che su tali ordinamenti hanno dinamiche globali quali la digitalizzazione e la telematizzazione delle società e la natura multinazionale dell’economia e delle imprese, soprattutto nel settore dell’innovazione.
Il titolo di laureato in giurisprudenza dà accesso diretto all’esercizio delle professioni di Esperto legale d’impresa, Consulente legale specialista ed Esperto legale in enti pubblici. A seguito di un apprendistato di 18 mesi presso uno studio legale e di uno specifico esame di abilitazione permette di esercitare la professione di Avvocato, o di accedere, dopo un apprendistato di 18 mesi in uno studio notarile, ai concorsi pubblici per l’abilitazione alla professione di Notaio. Il titolo è, inoltre, il primo passo per intraprendere il percorso per accedere alle alte professionalità della Pubblica Amministrazione, come la carriera da Magistrato.
Il percorso formativo è finalizzato a sviluppare una preparazione giuridica che consenta di svolgere sia le tradizionali attività legali, sia le nuove professioni inerenti all’area giuridica, così permettendo un più agevole ingresso all’interno delle moderne realtà lavorative. Il corso, in particolare, è articolato in un unico indirizzo, nel quale ogni anno sono presenti insegnamenti caratterizzanti l’impostazione appena descritta: al V anno lo studente affronta insegnamenti dedicati all’impatto delle nuove tecnologie sulla realtà giuridica. Il corso è così strutturato su 30 insegnamenti, due abilità (linguistica e di informatica giuridica) e una prova finale.
Durata Corso: 5 anni
Numero Esami: 30
Numero Crediti: 300
Accesso: Libero
Double Degree: No
Classe Appartenenza: LMG-01
Sede: Sede di Nola
Il laureato in Giurisprudenza acquisisce conoscenze di base e avanzate per la comprensione dei diversi sistemi giuridici (nazionale, europeo e internazionale), analizzati singolarmente e in chiave comparatistica. La formazione acquisita ha carattere multidisciplinare: abbraccia nozioni storiche, filosofiche, economiche, di diritto positivo di carattere sia privatistico che pubblicistico. La formazione acquisita comprende anche nozioni di informatica e conoscenze linguistiche in almeno una lingua straniera. Il corso si articola in una sequenza di insegnamenti che forniscono tutti i contenuti, metodologici e di merito, dei diversi ambiti dell’ordinamento giuridico, nonché di quelle altre discipline che con esso interagiscono.
Per tal via lo studente sarà portato alla conoscenza delle istituzioni comuni e generali del diritto e di ulteriori saperi specialistici in ambito economico-aziendale e del diritto dell’innovazione digitale, sì da conseguire anzitutto la padronanza del metodo e della tecnica giuridica, nonché la piena comprensione del contesto nel quale il diritto è chiamato ad operare.
Sul versante delle capacità applicative, il corso è finalizzato all’acquisizione degli strumenti indispensabili all’utilizzazione dei concetti e degli istituti giuridici appresi nell’esercizio delle professioni legali tradizionali e in tutti i contesti ove sia richiesta una competenza giuridica, anche su tematiche nuove. Il laureato in Giurisprudenza è capace di applicare le conoscenze e le competenze acquisite per studiare, impostare e risolvere questioni e problemi generali e/o specifici di natura giuridica, a partire dalla ricerca delle norme che si applicano al caso concreto. È altresì in grado di redigere testi giuridici, quali atti normativi, giudiziari, amministrativi, nonché pareri e saggi scientifici. L’acquisizione delle capacità applicative dello studente è affidata specialmente ai corsi che approfondiscono lo studio dei vari settori del diritto e viene accertata con il superamento delle singole prove d’esame.
Tutte le informazioni sul percorso formativo, dall’accesso alla prova finale, per tutti gli studenti interessati a iscriversi al Corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza.
L’ammissione al corso di laurea richiede il possesso del diploma di scuola secondaria superiore o di altro titolo di studio conseguito all’estero, riconosciuto idoneo, che perciò costituisce requisito necessario e imprescindibile. L’accesso al corso di studi in ogni caso richiede il possesso di conoscenze di cultura generale, comunque prevalentemente legate alla verifica della consapevolezza del contesto ordinamentale politico-giuridico italiano ed europeo nonché della evoluzione delle scienze cognitive. Tali conoscenze vengono verificate attraverso un test di accesso, gestito in autonomia direttamente dal corpo docente del Corso, volto a verificare le conoscenze di educazione civica dello studente.
L’assistenza per lo svolgimento di periodi di formazione all’esterno (tirocini e stage) rientra nei più ampi compiti istituzionali dell’Ufficio Placement di Ateneo, la cui mission è costruire punti di incontro tra Università e mondo del lavoro ed offrire a studenti e laureati migliori possibilità di inserimento professionale. A tal fine l’Ufficio Placement eroga una molteplicità di servizi rivolti sia agli studenti e laureati sia alle aziende ed enti pubblici o privati che compongono la sua rete relazionale, svolgendo attività di natura amministrativa, organizzativa e promozionale. In questa cornice, l’Ufficio Placement eroga agli studenti e laureati una serie di servizi di informazione e di orientamento per ottimizzare i risultati legati all’esperienza di formazione extrauniversitaria.
Sono ammessi alla prova finale, consistente nella redazione e nella discussione di una tesi, gli studenti che hanno completato il percorso di studio previsto dal Corso, superando gli esami e completando le altre attività formative previste dal Piano di studio. Il lavoro di ricerca e di stesura della tesi può essere svolto anche presso soggetti istituzionali convenzionati con l’Ateneo, o all’estero, accedendo così alla premialità previste dal Regolamento didattico di Ateneo. La redazione e la discussione dell’elaborato scritto rappresentano un momento di verifica delle capacità di analisi, di sintesi, di autonomia di giudizio e di comunicazione acquisite durante il percorso formativo. Nella discussione, lo studente deve dar prova di un buon livello di comunicazione orale, oltre che della piena padronanza del tema sviluppato nell’elaborato scritto.
Prof. BARTOLOMUCCI Pierfrancesco
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